Profilo e Obiettivi

Attualmente il Myanmar è uno dei 22 Paesi prioritari della Cooperazione Italiana allo Sviluppo. Il programma di Cooperazione allo Sviluppo realizzato da AICS Yangon è strettamente allineato alla Strategia Nazionale di Sviluppo del Governo del Myanmar, definita nel documento “2018- 2030 Myanmar Sustainable Development Plan -MSDP”.

Tale strategia si ispira all’Agenda 2030 e persegue gli Obiettivi SviluppoSostenibile. Il MSDP è infatti strutturato su tre pilastri fondamentali: Pace e Stabilità, Prosperità e Partnership, Persone e Pianeta, definendo un percorso globale e dettagliato per il perseguimento di uno sviluppo equo, sostenibile ed attento all’ambiente.

L’obiettivo è quello di armonizzare e coordinare gli attori attivi nel Paese e di aumentare l’efficacia degli aiuti in Myanmar. L’aiuto allo sviluppo italiano ha sin qui contribuito a rafforzare la capacità isituzionale e favorito lo sviluppo economico e sociale, concentrando il proprio intervento in cinque specifici settori e aree tematiche concordati con il Governo del Myanmar, che riflettono sia le priorità identificate dal Paese, sia gli ambiti di intervento in cui l’Italia ha maturato esperienze rilevanti dimostrando di poter fornire un significativo valore aggiunto. I settori/aree tematiche di intervento sono:

  • Governance e Processo di Pace
  • Sviluppo Rurale e Inclusione Sociale
  • Sviluppo Economico – Patrimonio Culturale e Turismo Sostenibile
  • Genere
  • Emergenza e Aiuto Umanitario

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo agisce inoltre in coordinamento con gli altri partner per lo sviluppo e concentra la propria azione su specifiche aree geografiche di interesse, al fine di evitare duplicazioni negli interventi e di massimizzare l’impatto dei progetti. Le iniziative finanziate dall’Italia si, infatti, svolgono principalmente nel Nord Ovest del Myanmar, in particolare nello Stato del Rakhine, area caratterizzata dai più alti tassi di povertà del Paese e nelle attigue Regioni Magway e Sagaing.

L’Italia contribuisce in tali zone a finanziare importanti Programmi nazionali di Sviluppo nelle aree rurali (in Myanmar il 70% della popolazione vive in zone rurali dove scarseggiano o sono del tutto assenti anche i servizi di base essenziali), in particolar modo in quelle zone dove le attività finanziate dal Programma sono state pianificate solo parzialmente per mancanza di risorse finanziare. Un approccio quello italiano apprezzato dal Governo, poichè consente la massima inlcusione con attenzione particolare alle minoranze, favorendo in tal modo l’attenuazione di tensioni sociali, il miglioramento della coesione delle comunità e, più generalmente, contribuendo al progredire del processo nazionale di Pace.

Oltre ai finanziamenti multilaterali attraverso cui si finanziano programmi multidonatori o specifiche attività concordate, realizzati dagli OOII, il canale di finanziamento prevalente è quello bilaterale, a sua volta ripartito tra finanziamenti a dono e a credito di aiuto.

AICS co-finanzia inoltre, i progetti implementati dalle organizzazioni della Società Civile italiana che contribuiscono a rafforzare l’impegno nei settori di concentrazione del nostro aiuto intervenendo su tematiche specifiche quali sicurezza alimentare, sviluppo dell’agricoltura, protezione ambientale e turismo sostenibile.

Il volume finanziario delle iniziative in corso e previste della Sede AICS Yangon si attesta intorno ai 96 milioni di euro, di cui 62 milioni a credito di aiuto. Si è infine recentemente conclusa positivamente una importante iniziativa di Conversione del Debito in progetti di sviluppo del valore di 3,1 milioni di USD che ha ulteriormente consentito di contribuire allo svilupo delle aree rurali nell’area geografica di concentrazione delle iniziative italiane.

Sono quattro i nuovi interventi in programmazione per il 2020 per un importo di 6.4 milioni di Euro a dono, tutti riconducibili ai settori prioritari dela strategia AICS in Myanmar.

Le principali iniziative in corso includono:

  • Il “Contributo Italiano al Myanmar National Community Driven Development Project (NCDDP)”: un progetto costruito su un approccio bottom-up che vede le comunità rurali decidere le priorità e definire i propri piani di sviluppo. Le principali attività finanziate dall’italia nelle aree del Chin, Rakhine, Sagaing e Magway, riguardano la costruzione di piccole infrastrutture, strade, mercati, scuole rurali, sistemi di approvvigionamento idrico. Il contributo italiano al NCDDP è costituito da un credito di aiuto di 20 milioni di Euro, cui si è aggiungono 3,1 milioni di USD Euro derivanti dall’iniziativa di Conversione del Debito.
  • Il “Contributo Italiano al Myanmar National Electrification Project (NEP)”: l’iniziativa mira a consentire l’accesso all’elettricità alle comunità rurali attraverso l’installazione di sistemi fotovoltaici e la realizzazione di minigrid per l’energia rinnovabile. Il progetto è finanziato attraverso un credito di aiuto di 30 milioni di Euro.
  • L’iniziativa “ MY TOUCH – Fase II”, per l’importo di 15.5 milioni di Euro, attraverso la quale AICS contribuisce alla riqualifica e conservazione del centro storico della città di Yangon, mediante il restauro di edifici storici.

BANGLADESH

Con Delibera n. 50 del 5 Febbraio 2018, il Comitato Congiunto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha ampliato la competenza della Sede Estera di AICS Yangon per le iniziative di cooperazione in Bangladesh. Attualmente, gli interventi nel Paese includono solo iniziative di Emergenza e non è prevista alcuna programmazione di tipo ordinario.

Le attività di emergenza finanziate dall’Italia sono concentrate nell’area di Cox’s Bazar e risultano allineate ai programmi di emergenza realizzati dalle Agenzie delle Nazioni Unite e da Organizzazioni Non Governative internazionali. I progetti finanziati da AICS prevedono essenzialmente attività di aiuto umanitario a favore dei gruppi vulnerabili ospitati nei campi di Cox’s Bazar, a seguito della crisi del 2017 nello stato del Rakhine in Myanmar.